Formazione all’Università di Pollenzo per i futuri protagonisti dell’Ospitalità valdostana

Dal 4 al 6 novembre 2025 i Giovani Albergatori ADAVA vivranno un’esperienza unica di formazione e team building presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, una delle istituzioni accademiche più prestigiose in campo enogastronomico. L’iniziativa, realizzata anche grazie al contributo dell’Ente Bilaterale del Turismo della Valle d’Aosta, nasce con l’obiettivo di consolidare la preparazione e far crescere la professionalità di quelli che oggi sono ancora giovani imprenditori dell’accoglienza, ma che presto diventeranno i nuovi protagonisti dell’Ospitalità in Valle d’Aosta.

Il programma prevede tre giornate intense dedicate a temi centrali per il futuro del settore: turismo sostenibile, cucina responsabile, nuove tendenze enogastronomiche. Non mancheranno momenti di confronto e attività di gruppo, pensati per rafforzare lo spirito di squadra, la capacità di collaborare e la consapevolezza di far parte di una comunità professionale in continua evoluzione.

L’iniziativa, inizialmente riservata a un massimo di 15 partecipanti, ha registrato in pochissimi giorni un grande interesse da parte dei giovani associati, tanto da rendere necessario l’ampliamento dei posti disponibili a 25. Un segnale concreto della voglia di crescere e di mettersi in gioco che anima le nuove generazioni di albergatori valdostani, desiderose di raccogliere il testimone e di assumere un ruolo sempre più centrale nel panorama turistico regionale.

La scelta di Pollenzo non è casuale: l’Università di Scienze Gastronomiche, fondata da Slow Food, è un centro di eccellenza a livello internazionale, capace di unire la ricerca scientifica alla valorizzazione delle tradizioni culinarie e culturali. Frequentare le sue aule significa entrare in contatto con un patrimonio di conoscenze e buone pratiche che vanno ben oltre la ristorazione, abbracciando l’intero sistema del turismo e dell’accoglienza.

“Crediamo fortemente nella necessità di investire sui giovani e sulla loro formazione – sottolinea il Presidente ADAVA Luigi Fosson –. Il futuro del turismo passa da competenze aggiornate, innalzamento della qualità, sensibilità verso la sostenibilità e capacità di fare rete. Questa esperienza è pensata per creare valore condiviso, per stimolare idee nuove e per rafforzare il senso di appartenenza a una categoria che, in Valle d’Aosta, ha un ruolo fondamentale nello sviluppo economico e sociale”.

Tre giorni che si annunciano, dunque, non solo come un’occasione di studio, ma come un vero e proprio investimento sul futuro dell’accoglienza valdostana. Per i giovani albergatori sarà l’occasione di confrontarsi con docenti e professionisti, ma anche di conoscersi meglio, stringere legami e costruire quella rete di relazioni che domani potrà trasformarsi in nuove collaborazioni e in progetti comuni. Un percorso formativo che è anche un percorso umano, pensato per crescere insieme e prepararsi a scrivere le nuove pagine della storia dell’ospitalità in Valle d’Aosta.