I Giovani Albergatori al centro del confronto sul passaggio generazionale

Les Jeunes Hôteliers dell’ADAVA – l’Associazione degli Albergatori della Valle d’Aosta – hanno organizzato «Accendere il Futuro», un appuntamento dedicato alla riflessione, al confronto e alla crescita professionale delle nuove generazioni dell’ospitalità valdostana. L’evento si è svolto mercoledì 26 novembre, a partire dalle 17.30, nella sala convegni dell’Agriturismo Maison Rosset di Nus, riunendo una quarantina di giovani imprenditori del settore in un dialogo aperto sul tema «Ereditare, Innovare, Crescere: il futuro passa di mano».

La formula scelta è stata quella di una tavola rotonda articolata in tre momenti, pensati per valorizzare esperienze differenti ma accomunate dalla stessa sfida: interpretare e guidare il passaggio generazionale nelle strutture ricettive di famiglia, mantenendo saldo il legame con la tradizione e, al tempo stesso, introducendo visioni nuove e capacità innovative.

Nel primo slot, la presidente del Gruppo Giovani, Giorgia Vigna Lasina, ha dialogato con Alice Pellissier dell’Hotel Hirondelle di Aosta e con Giulia Perruquet dell’Hotel Perruquet di Cervinia. Entrambe hanno raccontato come il loro ingresso in azienda non sia avvenuto in modo semplice e graduale, ma attraverso un subentro diretto nelle attività precedentemente gestite dagli zii. Una transizione repentina che ha richiesto di assumere fin da subito decisioni operative e gestionali complesse, spesso con poca esperienza pratica alle spalle, accompagnate dalla responsabilità di un rilevante investimento economico finalizzato alla ristrutturazione completa delle rispettive strutture.

Nel secondo slot è intervenuto Pietro Imbimbo Roullet dell’Hotel Bellevue di Cogne, che ha portato una testimonianza di particolare rilievo anche alla luce del recente riconoscimento della stella Michelin assegnata alla cucina dell’hotel. Pietro ha raccontato il peso della responsabilità e l’orgoglio dell’essere la quinta generazione alla guida di una realtà storica, parte della catena Relais & Châteaux e riconosciuta come eccellenza dell’ospitalità valdostana. Ha inoltre evidenziato quelli che considera i veri punti di forza di un’impresa ricettiva: la valorizzazione dei collaboratori, il ruolo centrale di un’accoglienza fatta di professionalità ma anche di sorrisi autentici, la capacità di raccontare agli ospiti la storia della comunità e del luogo in cui si trovano, trasmettendo allo stesso tempo il piacere quotidiano del proprio lavoro attraverso leggerezza, passione e il desiderio di vivere insieme agli ospiti un’esperienza positiva e divertente.

Il terzo slot ha visto il confronto tra Luca Vigna Lasina – entrato di recente nell’azienda di famiglia – e Alessandro Donadello, marito di Valentina Herin dell’Hotel Tourist di Valtournenche. Il dialogo si è concentrato sul ruolo delle risorse umane e sulla necessità, oggi più che mai attuale, di far percepire ai collaboratori di essere parte attiva di un progetto e non semplici esecutori, coinvolgendoli nei processi decisionali e responsabilizzandoli nella crescita dell’impresa.

La serata si è conclusa con un aperitivo e una cena conviviale negli spazi di Maison Rosset, occasione preziosa per favorire ulteriori scambi e consolidare il senso di appartenenza del gruppo. Nel corso della cena sono stati consegnati anche i premi «firmati Jeunes» ai giovani che si sono distinti durante il mandato del direttivo uscente del Gruppo Giovani Albergatori, ormai prossimo alla scadenza.

L’evento ha confermato la centralità del tema generazionale per l’intero comparto turistico-ricettivo valdostano, mettendo in luce quanto il passaggio di testimone richieda competenze, visione e responsabilità, ma rappresenti allo stesso tempo una straordinaria opportunità per costruire il futuro dell’ospitalità in Valle d’Aosta.