Gli albergatori valdostani e una qualificata rappresentanza istituzionale si sono riuniti ieri, giovedì 11 dicembre 2025, all’Aula Magna del Polo Universitario della Valle d’Aosta in occasione dell’Assemblea generale dell’ADAVA, un appuntamento che ha segnato il rinnovo delle cariche associative e offerto un ampio momento di confronto sui principali temi strategici per il comparto turistico regionale.
In apertura dei lavori, il Direttore dell’Associazione, Emilio Conte, ha comunicato l’esito della parte riservata dell’Assemblea, annunciando la conferma di Luigi Fosson alla Presidenza per il prossimo triennio e la nomina di Davide Perrin alla Vicepresidenza, che subentra ad Alessandro Perosino. La conduzione della parte pubblica è stata affidata alla giornalista Francesca Jaccod, volto noto della redazione TGR RAI Valle d’Aosta.
Il saluto istituzionale del Presidente della Regione Renzo Testolin ha ribadito la centralità del turismo per l’economia valdostana e l’importanza di un dialogo costante tra istituzioni e sistema delle imprese. Un messaggio ripreso e approfondito nella relazione del Presidente ADAVA Luigi Fosson, che ha tracciato un bilancio dei tre anni di mandato, definiti particolarmente intensi per l’Associazione.
Tra i risultati più rilevanti, Fosson ha ricordato l’adozione della nuova classificazione alberghiera, frutto di un lavoro condiviso con l’Assessorato regionale al Turismo, e l’approvazione della legge sulle locazioni turistiche da parte dei privati, a lungo sollecitata dall’Associazione per garantire una cornice normativa più chiara e trasparente. Centrale anche l’accordo con CVA Energie, che ha consentito alle imprese associate di beneficiare di forniture energetiche green a condizioni stabili, in un contesto internazionale segnato da forte volatilità.
Ampio spazio è stato dedicato alle politiche per l’innovazione e la sostenibilità, con particolare riferimento alla reintroduzione strutturale dei contributi a fondo perduto. Un provvedimento definito di grande importanza per consentire alle aziende di programmare investimenti strategici in termini di qualità, efficienza energetica e competitività.
Nel delineare il quadro economico complessivo, Fosson ha sottolineato come il settore turistico ricettivo, insieme ai colleghi dei pubblici esercizi, rappresentino oggi la principale fonte di occupazione in Valle d’Aosta. I dati Istat richiamati evidenziano un comparto che, considerando anche titolari, soci e familiari coadiuvanti, supera gli 11.000 addetti, con effetti che si estendono ben oltre il settore dell’ospitalità, coinvolgendo agricoltura, commercio, edilizia e artigianato. Una realtà che rende il turismo una questione di interesse generale per l’intera comunità valdostana.
Particolarmente sentito il passaggio dedicato alla mobilità e ai trasporti, indicati come uno dei principali fattori critici per la competitività del sistema turistico regionale. Dalle infrastrutture strategiche come il Tunnel del Monte Bianco, l’autostrada e la ferrovia, fino al ruolo dell’aeroporto, Fosson ha evidenziato come una mobilità efficiente sia determinante non solo sul piano logistico, ma anche per la tenuta economica e sociale del territorio.
Un’attenzione specifica è stata riservata allo sviluppo dei collegamenti intervallivi e agli impianti a fune, considerati un elemento chiave per la destagionalizzazione dell’offerta turistica.
“Fortunatamente – ha affermato Luigi Fosson – la Regione ha dato in questi anni una spinta notevole all’ammodernamento e alla realizzazione di nuovi impianti performanti. L’inaugurazione della Stella di Pila è un fiore all’occhiello per tutta la Valle. Pensare alla città di Aosta, unica nelle Alpi ad avere un comprensorio sciistico vasto e attrezzato e, in prospettiva, collegato nei due sensi con una stazione alpina come Cogne – progetto da noi fortemente auspicato – aiuta a comprenderne l’importanza strategica. Immaginate poi le valli di Ayas, Gressoney e Cervinia collegate con Zermatt, in quello che può diventare il più vasto comprensorio d’Europa, permettendoci di lavorare con continuità e senza periodi morti. Gli impianti di risalita, anche svincolati dalla neve, rappresentano un contributo fondamentale alla destagionalizzazione”.
La relazione si è poi concentrata su uno dei nodi più urgenti per il settore: la carenza di alloggi per i lavoratori.
“La legge regionale 10 giugno 2025, n. 16 – ha ricordato il Presidente ADAVA – è stato un primo importante passo in avanti per rispondere soprattutto alla necessità di alloggio del personale stagionale. Ora, per rispondere anche alle necessità di ripopolamento stabile della montagna, dobbiamo introdurre ulteriori misure strutturali quali la promozione di un’edilizia convenzionata attraverso il recupero e la valorizzazione di immobili pubblici inutilizzati, da destinare a famiglie che scelgano la Valle d’Aosta come luogo in cui vivere e lavorare. Dobbiamo pensare a politiche di lungo termine, in grado di favorire il radicamento stabile della forza lavoro, contribuendo così alla vitalità sociale ed economica delle nostre comunità”.
A seguire, l’Assessore regionale al Turismo, Sport e Commercio Giulio Grosjacques ha preso la parola, offrendo una replica puntuale ai temi trattati e ribadendo la solidità del rapporto di collaborazione instaurato con ADAVA: “Il 2025 è stato segnato da un numero significativo di grandi eventi sportivi sia estivi che invernali. Nel corso del prossimo anno si proseguirà ad investire in competizioni sportive di rilevanza nazionale ed internazionale ed il primo appuntamento è previsto per questo fine settimana con la Coppa del Mondo di snowboard cross di Breuil-Cervinia. Saranno numerose le località valdostane coinvolte nei vari eventi sportivi, che intendiamo valorizzare come attrattori turistici per favorire lo sviluppo e la crescita economica del territorio, integrandoli al contempo in una strategia più ampia, attenta all’ambiente ed alle comunità locali. La complessità crescente del comparto turistico evidenzia come la gestione efficace delle risorse umane rappresenti un pilastro fondamentale per il successo delle aziende del settore – prosegue l’Assessore –. L’École Hôtelière si trova oggi a dover fare delle scelte: continuare a proporre un modello formativo tradizionale, in parte superato, oppure scegliere con decisione un percorso di rinnovamento capace di guardare al futuro. In un momento nel quale il settore turistico-ricettivo evidenzia un crescente disallineamento tra domanda e offerta di lavoro, diventa indispensabile ripensare il ruolo dell’École Hôtelière, rendendola più attuale e in grado di formare figure altamente qualificate e in grado di rispondere alle reali esigenze delle imprese e del mercato. Infine – conclude Grosjacques – uno dei temi su cui ci siamo impegnati per dare risposte concrete all’istanza del Presidente Fosson riguarda la riduzione del carico burocratico. In collaborazione con Finaosta stiamo lavorando per abbreviare i tempi di concessione dei finanziamenti pervisti dalla l.r. 19/2001, attraverso il ricorso alle tecnologie digitali, ad alcune modificazioni normative e specifiche semplificazioni amministrative. Tali interventi dovrebbero consentire il raggiungimento dell’obiettivo delineato.”
La giornata si è conclusa con una tavola rotonda che ha visto gli interventi dell’Assessore Luigi Bertschy, della professoressa Consuelo Nava dell’Università della Valle d’Aosta e di Fabio Primerano, Presidente di Federalberghi Lombardia e Direttore del Dipartimento Scientifico “AI for Travel, Tourism and Hospitality”, che ha offerto uno sguardo sulle trasformazioni in atto grazie all’intelligenza artificiale nel settore dell’ospitalità.
Un confronto ampio e articolato che ha confermato il ruolo centrale di ADAVA come interlocutore del sistema turistico valdostano e la necessità di mantenere un dialogo costante e costruttivo tra imprese e istituzioni per affrontare con visione e responsabilità le sfide future del turismo regionale.





